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giovedì 28 marzo 2013

Il Manager ed il salto dal privato al pubblico

Negli ultimi tempi sta crescendo il numero dei dirigenti che fanno questa scelta. "Siamo ancora indietro, ma qualche passo in avanti c'è", dice Nicolò Boggia, Advisor Public Sector di Michael Page

Nicolò Boggian - Michael Page - Advisor Public Sector
Nicolò Boggian
C'è chi lo fa per una scelta di principio e chi per rimettersi in gioco in un ambiente con meno pressioni sui risultati di breve periodo. Fatto sta che negli ultimi tempi sta crescendo il numero di manager che lasciano il settore privato per passare agli enti pubblici. "Siamo ancora indietro rispetto agli obiettivi di efficienza che dovrebbero caratterizzare la Pubblica Amministrazione, ma qualche passo in avanti c'è", segnala Nicolò Boggian, Advisor Public Sector di Michael Page, che cita esempi virtuosi come il Comune di Milano, "che nel recente passato ha chiesto ad alcune società di cacciatori di teste di contribuire a selezionare il City Manager" e il Comune di Genova, "che ha affidato a società esterne la valutazione dei candidati per posizioni apicali".
Giuseppe Cristoferi
Iniziative che costituiscono comunque un'eccezione tra gli enti locali "perché mancano procedure premiali per chi incrementa l'efficienza della macchina amministrativa", aggiunge l'esperto. 
Giuseppe Cristoferi, presidente di Elan International, segnala un crescente ricorso al mercato per cercare professionalità adeguate da parte delle società partecipate, "che sono strutturate come Spa, e quindi soggette al diritto privato, con meno vincoli quindi sui criteri di selezione". L'esperto segnala come frequente la ricerca di Direttori Generali, Direttori Comunicazione e Project Manager. 
Francesco Tamagni
Francesco Tamagni, general manager di Intermedia Selection, aggiunge alcune figure tecniche: "In particolare i Project Managet IT e gli analisti funzionali, difficili da reperire tramite concorso, oltre che responsabili della gestione di budget e acquisti". 
Analizza il fenomeno da un osservatorio privilegiato Alex Turrini, che dirige l'Executive Master in Management delle pubbliche amministrazioni della SDA:

Tra i partecipanti ai corsi ci sono numerosi dirigenti provenienti da grandi multinazionali e animati dalla volontà di spendere le proprie competenza al servizio della collettività. Altre volte la possibilità di conciliare, soprattutto se donne, tempi e ritmi di lavoro e familiari o un senso di responsabilità civile ereditato dai genitori (spesso a loro volta dipendenti pubblici)

Alex Turrini
Questa contaminazione di esperienze per Turrini non può che far bene alla P.A. Non sempre, comunque, il passaggio è facile: "Spesso comporta una riduzione contributiva e in ogni caso si tratta di fare i conti con un mondo molto diverso, spesso con tempi di risposta più lenti e in cui non si capisce bene chi è responsabile delle varie tematiche", fa notare Tamagni. Qualche esperienza può aiutare a comprendere meglio il fenomeno. 
Francesco Castanò
Francesco Castanò lavora come Direttore Sistemi Informativi al Ministero dell'Economia, dopo una lunga esperienza nella consulenza strategica. 
"Su segnalazione di un Head Hunter sono entrato in contatto con i vertici del ministero, che cercavano professionisti in grado di accrescere le competenze della struttura sul fronte dell¹innovazione tecnologica", racconta. "A spingermi ad accettare è stato il gusto della sfida, la possibilità di intervenire in un contesto in cui era tutto da costruire". 
Nora Rossi è ora responsabile Manutenzione Materiale Rotabile di Trenord (società di trasporti lombarda, con 4mila dipendenti), dopo 13 anni nell'industria privata. 
"La scelta di cambiare è arrivata soprattutto dalla mia passione sociale. Ero stanca di orientare il mio lavoro ai soli risultati economici di breve, soprattutto considerate le difficoltà che stanno colpendo l'industria italiana", racconta. Il passaggio sarebbe stato possibile qualche anno fa? "Non so, sicuramente oggi ci sono settori della PA che hanno davvero voglia di modernizzarsi per offrire un servizio all'altezza delle aspettative dei cittadini".
(di Luigi Dell'Olio, Fonte)

1 commento:

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